Caligola è vivo

Descrizione dello spettacolo

Liberamente tratto da "Caligola" di Albert Camus. Caligola, il folle imperatore romano, che fece diventare console il suo cavallo, che condannava a torture e morti atroci e che dichiarò guerra al mare... Chi era veramente e perché tanta sregolatezza e crudeltà?

Gli ultimi giorni di Caligola, vengono in questo spettacolo, scandagliati, analizzati, valutati, per capire, per non dare giudizi sommari o errati. La sua lucida follia, che cerca la logica portata all’esasperazione, l’abbandono ad un lirismo disumano spinto fino all’assurdo, il dolore per la morte della sorella-amante, il travaglio interiore di un imperatore che brancola senza pace per le stanze del palazzo imperiale, ci danno un quadro desolante di un uomo che soffre la solitudine di chi è condannato all’isolamento, proprio dei mostri o dei potenti; lui ama senza amore e vive una vita che nel suo spirito sta morendo tra atroci tormenti!

Lo accompagnano l’avidità di potere, ammantata dal bisogno di razionalità, di Cherea, suo consigliere, le poesie e la purezza del giovane Scipione, che si muove nei tortuosi meandri di un palazzo corrotto da cospirazioni e vendette. Le sorelle, le amanti, le donne che hanno tanto amato quell’imperatore, così saggio nei primi tempi del suo regno , fino all’ultimo saranno presenti, per salvare un uomo in balia di quel mondo terribile e oscuro che ci vive dentro e che se solo lo si sfiora, ci trascina in un vortice inarrestabile di delirio e sofferenza. Caligola verrà ucciso da coloro che lo hanno incoronato, ma… Caligola è ancora vivo!