Dal matrimonio al divorzio

Brillante

Descrizione dello spettacolo

Di G. Feydeau. La più classica e divertente commedia degli equivoci, l’allegria senza tempo del vaudeville, che rivista attraverso un occhio più attuale e moderno, viene incontro al più esigente pubblico contemporaneo. Due successi di Feydeau in un unico spettacolo : “Il professore di pianoforte” e “Il pupo ha preso il purgante”, in un divertente intreccio comico,  lasciando tutta la leggera eleganza del testo originario, scoppiettante, ritmato, arguto, spassoso e divertente in ogni momento; l’autore guarda con occhio insaziabilmente curioso i personaggi che sembrano precipitati in un mondo pieno di prevedibili imprevisti, tutto deve essere studiato minuziosamente per essere improvvisato con la freschezza della novità.

La storia è un classico del vaudeville: un uomo, Follovoine è alla ricerca di avventura e si reca da quella che crede un’attrice elegante, bella e disinvolta, ma senza saperlo si imbatte in una candida ragazza che invece attende il professore di pianoforte, da qui una serie di malintesi e spassosissimi equivoci. La storia si ingarbuglia ancor di più con l’arrivo di una coppia e di un misterioso e affascinante uomo che intreccia altri scambi e fraintendimenti, nei quali si muovono sonnolenti camerieri e madri tanto premurose quanto “appassionate”. Tutto sfocia in un matrimonio che viene messo a dura prova da un figlio capriccioso, da una moglie sciatta ed ingombrante, oltre che ad un carosello di personaggi i quali, in una girandola di colori, dipanano la trama tra divertenti incontri-scontri e paradossali scambi di persona.

Pare che sia del tutto inevitabile che i protagonisti danzino attorno a situazioni che si ingarbugliano sempre più, fino a diventare grosse matasse che solo una lunga risata liberatoria può dipanare.

Lo stile, come sempre, è elegante e raffinato, ma graffiante è la critica ad un mondo fatto di tormentate e nascoste passioni, di tradimenti (reali e presunti) da giustificare e che chiedono a gran voce il perdono della società, più che quello del coniuge. Non si può non notare una visione scanzonata del proprio tempo e a volte l’ironia assume le tinte un po’ amare della verità, che non conosce tempo.

Al divertimento si affianca un’analisi profonda delle persone e della società: che cosa vuole veramente trasmetterci Feydeau attraverso le risate? Su cosa vuole far luce quando pone i personaggi in situazioni che pare non abbiano via d’uscita? e qual è verità? Quella dell’uno o quella dell’altro? Tutto è soggettivo, i mondi non si incontrano, la bugia viene vista come salvezza da una scomoda verità! Il pubblico si diverte, ma l’autore ci presenta un mondo contorto e mendace!

Così Feydeau si diverte a prendere personaggi assolutamente reali e catapultarli, come un bambino che lancia un giocattolo in aria, in situazioni drammaticamente paradossali, l’impatto è una vera e propria bomba, un perfetto meccanismo che porta al più piacevole e rilassante divertimento!

L’azione scenica mette in luce il lato più profondo della comicità che, in questo caso, nasce dal disagio umano del vivere in una società basata solo sull’immagine e l’apparenza. Quanto mai attuale, la commedia all’epoca suscitò un tale successo che i giornali scrissero: “gli applausi e le risate erano talmente forti che non si riuscivano più ad udire le parole degli attori!”

Le rappresentazioni

Domenica 29 Marzo 2015, ore 16.30
Educatorio della Provvidenza (c.so Govone, 16), Torino

Regia di Maurizio Messana. In scena: Sabrina Baldi, Simonetta Baldi, Alessandro Battezzato, Maria Grazia Latino, Maurizio Messana, Giovanni Messana, Claudio Mistro, Daniela Vanella.


Lunedì 23 Marzo 2015, ore 20.30
Teatro Gobetti (via Rossini, 8), Torino

Regia di Maurizio Messana. In scena: Sabrina Baldi, Simonetta Baldi, Alessandro Battezzato, Maria Grazia Latino, Maurizio Messana, Giovanni Messana, Claudio Mistro, Daniela Vanella.


Sabato 14 marzo 2015, ore 21.00, Domenica 15 marzo 2015, ore 16.00
Teatro Giulia di Barolo (p.zza S. Giulia, 2/b), Torino

Regia di Maurizio Messana. In scena: Sabrina Baldi, Simonetta Baldi, Alessandro Battezzato, Maria Grazia Latino, Maurizio Messana, Giovanni Messana, Claudio Mistro, Daniela Vanella.


Venerdì 27 febbraio 2015, ore 20.30, Sabato 28 febbraio 2015, ore 20.30, Domenica 1° marzo 2015, ore 17.00
Teatro Marchesa (c.so Vercelli, 141), Torino

Regia di Maurizio Messana. In scena: Sabrina Baldi, Simonetta Baldi, Alessandro Battezzato, Maria Grazia Latino, Maurizio Messana, Giovanni Messana, Claudio Mistro, Daniela Vanella.